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Malattie infettive a trasmissione alimentare: consigli per i viaggiatori

13/07/2017

Cibi e bevande contaminate da virus, batteri e parassiti sono causa di malattie gastro-intestinali molto frequenti nei viaggiatori.
Scarse condizioni di igiene, lo stress del viaggio e i cambiamenti climatici contribuiscono a scatenare disturbi fastidiosi e a volte pericolosi per la salute.
Conoscere gli alimenti più a rischio e le misure di igiene personale aiuta a viaggiare in salute (e a godersi la vacanza).


Per prevenire queste malattie è bene osservare alcune semplici norme comportamentali:

  • lavarsi spesso le mani, sempre prima di mangiare e dopo aver utilizzato i servizi igienici;
  • bere solo acqua minerale sigillata, meglio se gasata; nel dubbio bollire l’acqua per pochi minuti o disinfettarla con prodotti a base di cloro;
  • evitare il ghiaccio, succhi e altre bevande se non in bottiglia sigillata;
  • evitare i cibi più rischiosi: frutti di mare, carne e pesce poco cotti, creme, dessert e gelati artigianali, verdura cruda, frutta non sbucciata;
  • lavare i denti con acqua minerale.

Alcune malattie trasmesse da cibi e bevande (Epatite A, Febbre Tifoide, Colera) possono essere evitate con la vaccinazione.


Cosa fare in caso di diarrea

La diarrea in viaggio è uno dei disturbi più comuni che, nella maggior parte dei casi, tende a risolversi in 3 – 4 giorni senza necessità di terapia con farmaci.
Anche nei casi lievi è comunque necessaria la reidratazione con appositi prodotti (ricordarsi di metterli in valigia) che vanno sciolti in acqua potabile e bevuti a volontà. In mancanza di reidratanti già pronti è possibile preparare in casa questa soluzione: 6 cucchiaini di zucchero, 1 cucchiaino di sale da cucina, 1 litro di acqua potabile.
Attenzione: i bambini e gli anziani sono più a rischio di disidratazione!   

L’antibiotico più utilizzato contro la diarrea non di grave entità è la Rifaximina; per i bambini e le donne in gravidanza è invece indicata l’Azitromicina.

Se è necessario un immediato controllo dei sintomi è possibile assumere un farmaco che riduce la motilità intestinale come la Loperamide (da non usare nelle forme gravi); per l’uso nei bambini seguire le indicazioni riportate nel foglietto illustrativo del farmaco.
Se la diarrea produce grave disidratazione o non risponde alla terapia entro 3 giorni, in particolare se c’è sangue nelle feci, vomito ripetuto e febbre, si deve consultare un medico.

 

Attenzione: orari Pronto Soccorso Oftalmico  +