Donazioni Organi
La donazione degli organi, tessuti e cellule ai fini di trapianto è una straordinaria opportunità per le persone che possono contribuire al processo di cura di tanti malati che spesso non hanno altre possibilità di trattamento. Molto spesso la cura del trapianto è salvavita, e in ogni caso consente un grande miglioramento della qualità della vita stessa.
(M.Cardillo , Direttore CNT)
Organizzazione del sistema trapiantologico
La Rete nazionale trapianti promuove a livello nazionale, regionale e locale una più efficiente ed efficace gestione dell’attività di donazione di organi, tessuti e cellule, della qualità e sicurezza dei processi clinici, organizzativi e gestionali, dell’informazione e della formazione degli operatori.
Il sistema si sviluppa su tre livelli:
➜ nazionale, con il Centro nazionale trapianti e la Consulta tecnica permanente per i trapianti, che predispone gli indirizzi tecnico-operativi per le attività di donazione e trapianto di organi, tessuti e cellule
➜ regionale, attraverso i Centri regionali o interregionali per i trapianti (Crt)
➜ locale, che comprende i coordinamenti ospedalieri, le strutture per i prelievi, quelle per i trapianti e gli istituti dei tessuti.
Le regole della donazione
Il trapianto di organi rientra nei Livelli essenziali di assistenza (Lea): è, cioè, una prestazione garantita dal Sistema sanitario nazionale, gratuita e uniforme su tutto il territorio italiano, permettendone la tracciabilità e certificando la trasparenza del sistema trapianti.
Come manifestare la volontà di donare
A tutti i cittadini maggiorenni del nostro Paese è offerta la possibilità di dichiarare la propria volontà (consenso o diniego -art. 23 della Legge n.91 del 1° aprile 1999; DMS 8 aprile 2000), in materia di donazione di organi e tessuti dopo la morte:
• Presso gli Uffici Anagrafe dei Comuni, in fase di richiesta o rinnovo della carta d’identità. La dichiarazione di volontà è registrata direttamente nel Sistema Informativo Trapianti (SIT), consultabile dai sanitari del coordinamento.
• Presso la propria ASST di riferimento.
• Compilando il “tesserino blu” del Ministero della Salute, conservato insieme ai documenti da portare sempre con sé.
• Scrivendo una dichiarazione che contenga nome, cognome, data di nascita, dichiarazione di volontà (positiva o negativa), data e firma, (considerata valida ai fini della dichiarazione dal Decreto ministeriale 8 aprile 2000) da conservare insieme ai documenti da portare sempre con sé.
• Compilando l’atto olografo dell’Associazione Italiana Donatori di Organi (AIDO). Le informazioni sono raccolte con apposito modulo ministeriale e la volontà è registrata nel Sistema Informativo Trapianti. Per i cittadini che aderiscono ad AIDO tramite l’app “Digital AIDO”, i dati migrano direttamente nel Sistema Informativo Trapianti.
Se un cittadino non esprime la propria volontà in vita, la legge prevede ancora la possibilità per i familiari (coniuge non separato, convivente more uxorio, figli maggiorenni e genitori) di opporsi alla donazione.
È possibile comunque cambiare opinione: in questo caso è necessario depositare o manifestare nuovamente la propria mutata volontà presso le ASST di riferimento