Medicina del Dolore e Neuromodulazione Antalgica
Storicamente l’ambulatorio di medicina/terapia del dolore ha iniziato la sua attività nell’ambito dell’U.O. Anestesia e Rianimazione nel 2002. La necessità di poter offrire un servizio più completo ai pazienti della nostra ASST, in relazione al fatto che il sintomo/malattia dolore rappresenta circa il 70% delle richieste di terapia dei pazienti afferenti al PS e ricoverati nei reparti ospedalieri, ci ha spinto a una trasformazione in S.S.D. (avvenuta nel 2023), in considerazione delle dinamiche trasversali e delle necessità dei presidi facenti parte della stessa ASST. Logisticamente, l’ambulatorio è stato attualmente posizionato, nell’ambito dei lavori di ristrutturazione per il PNRR, nel padiglione 16, nell’area ambulatoriale al piano terra e rappresenta la sede e il punto di congiunzione organizzativa di tutte le attività afferenti alla S.S.D.
Scopi
Per definizione già derivata dal POAS, l’SSD si occuperà di gestire e controllare i percorsi del paziente fragile, pediatrico con disabilità, affetto da dolore acuto e cronico all’interno delle realtà Ospedaliere dell’ASST o proveniente dal Territorio e dalle sue Strutture, per poter garantire una continuità assistenziale a tali pazienti.
Specifiche della S.S.D. Medicina del Dolore e Neuromodulazione antalgica nell’ambito del Dipartimento di Chirurgia Generale
L’attività della S.S.D. ha il suo fulcro funzionale in un ambulatorio ospedaliero ad elevata specializzazione (criteri di accreditamento ed inserimento nella rete regionale della terapia del dolore). Attualmente il personale utilizzato prevede:
- Il personale infermieristico è composto da Infermieri con esperienza pluriennale nell’ambito dell’area critica, elevate capacità coordinative e gestionali. Una delle figure, l’attuale referente, è in possesso del titolo di Coordinamento ed attualmente di un Master Universitario di I livello in terapia del dolore e cure palliative. Sono dedicati alla S.S.D., essendo in organico al reparto di Rianimazione.
- Quattro medici afferenti dall’U.O. Anestesia e Rianimazione, tra i quali il Responsabile di S.S.D. ed una unità, di fatto dedicate completamente al Servizio e rientranti nel personale accreditato alla S.S.D. Il personale medico è composto da Anestesisti Rianimatori con esperienze lavorative pluriennali, Master di II livello in terapia del dolore, titolo universitario in Agopuntura e Medicina tradizionale e un interesse specifico per la terapia antalgica. Tutti i medici dedicati all’ambulatorio garantiscono circa 36 ore fisse di ambulatorio come media settimanale.
Contatti:
02.39042016 - 334.6129462
tdl.sacco@asst-fbf-sacco.it
Schematicamente, si possono individuare quattro aree di interesse nella terapia antalgica della S.S.D. e una importante attività formativa intra ed extraospedaliera:
1. dolore acuto post-operatorio
2. dolore cronico non oncologico
3. dolore cronico oncologico
4. servizio di agopuntura in SSN (specifica del servizio di Anestesia)
5. Formazione
1. Dolore acuto post-operatorio
La gestione del dolore acuto post-operatorio è organizzata attraverso l’utilizzo di protocolli di terapia farmacologica, stabiliti in base a linee guida internazionali, che prevedono una suddivisione degli interventi operatori a seconda della invasività chirurgica e della conseguente sindrome algica correlata. I protocolli sono disponibili on line sulla rete intranet aziendale con aggiornamenti continui in base agli audit clinici svolti sui dati della rilevazione annuale. La terapia antalgica viene iniziata già nella fase pre-anestesiologica e continuata mediante osservazioni ripetute dopo la fine dell’intervento per un minimo di 48 h. Il controllo della congruità dell’analgesia per intervento, è garantito dall’impegno quotidiano del personale dell’Acute Pain Service (personale infermieristico e medico della S.S.D.)
2. Dolore cronico non oncologico
Rappresenta l’attività principale dell’ambulatorio di medicina/terapia del dolore come Spoke Regionale dell’ASST-FBF-Sacco, afferente alla rete RED. Attualmente l’apertura dell’ambulatorio è prevista cinque volte alla settimana, comprendendo i trattamenti di agopuntura in regime SSN, i trattamenti mesoterapici eseguiti dal personale infermieristico su stretta disposizione e controllo medico. Attualmente i pazienti afferenti all’ambulatorio sono pazienti esterni, inviati dai medici di medicina generale territoriale e dai medici dei reparti ospedalieri nell’ambito del completamento del percorso diagnostico terapeutico iniziato in altre unità. L’adesione della nostra ASST alla rete di terapia del dolore regionale (R.E.D.), drena sull’ambulatorio l’esigenza di visite specialistiche del territorio. La prenotazione tramite CUP dei pazienti esterni definisce la presa in carico di pazienti provenienti dagli ambulatori medici generali in relazione alle prestazioni offerte e descritte sulla carta dei servizi nel sito pubblico dell’ASST. Proprio in questa ottica sono iniziate e si dovranno sviluppare, con adeguamento della logistica, tutte le possibilità di consulenza e valutazione in telemedicina, attualmente in corso tramite cellulare dedicato. È previsto il ricorso all’istituto del day hospital per le procedure di particolare complessità di chirurgica antalgica (radiofrequenze, infiltrazioni profonde di particolare complessità e chirurgia antalgica impiantistica), con appoggio al Dipartimento di Chirurgia ed ai letti di DH e DS. Aspetto primario dell’attività interventistica è, infatti, il trattamento del dolore neuropatico, tramite la neuromodulazione antalgica sia essa chimica, con peridurali e blocchi antalgici periferici e centrali, sia fisica, con neurolisi periferica e centrale tramite radiofrequenze, impianto di stimolatori e pompe midollari nel dolore/invalidità neurogenica o nociplastica. Le procedure di Chirurgia Antalgica (radiofrequenze polidistrettuali, blocchi antalgici, trattamenti delle patologie algiche di colonna, impianti di pompe spinali etc.) vengono svolte dai medici dell’ambulatorio in due sedute settimanali fisse. In corso un progetto di collaborazione per l’impianto di neuromodulatori per i pazienti cardiopatici affetti da angina refrattaria. Vengono svolte, consulenze di terapia antalgica presso tutti i reparti ospedalieri che ne fanno richiesta. È opportuno ricordare che alcune delle specialità presenti, a livello di eccellenza, nel nostro ospedale (Reumatologia, Malattie Infettive, Neurologia, Ortopedia, Chirurgia Vascolare), per la particolare casistica trattata richiedono l’intervento dell’anestesista/terapista antalgico per l’impostazione e la gestione della terapia antalgica in patologie a volte estremamente gravi, e comunque sempre invalidanti.
3. Dolore cronico oncologico
Il trattamento del dolore nei pazienti oncologici è considerato una componente irrinunciabile della terapia, in ogni fase della malattia. La collaborazione con l’S.C. di Oncologia e le 3 divisioni di Malattie infettive è avviata da tempo e ha portato a consulenze di terapia antalgica avanzata presso gli stessi reparti, e all’impianto di circa 100/150 Port-a-Cath (cateteri venosi totalmente impiantabili) venosi/anno con lo sfruttamento delle risorse della Recovery Room – Rianimazione e/o delle Sale Operatorie chirurgiche. Tutti i medici dell’ambulatorio di Medicina/Terapia del dolore eseguono queste prestazioni avanzate. La stessa organizzazione viene utilizzata per l’impianto di cateteri da Dialisi (Tesio, Coassiali etc.) in pz con sindromi uremiche terminali sottoposti a cronico trattamento dialitico con scarsità di patrimonio venoso, in collaborazione con l’S.C. Nefrologia, sfruttando le risorse delle sale operatorie settimanali.
4. Trattamenti di Agopuntura in SSN
Vista la possibilità da parte del personale Anestesista Rianimatore (Unica Specialità riconosciuta a livello Nazionale) di eseguire i trattamenti di Agopuntura in SSN, dopo un primo accesso a visita di terapia del dolore (CUP), qualora il quadro clinico lo richiedesse, è dedicata una seduta ambulatoriale per l’esecuzione delle procedure. È in atto una collaborazione con la SC Oncologia, che prevede un servizio dedicato al trattamento con Agopuntura dei pazienti con problematiche legate alla somministrazione di Chemioterapici.
5. Formazione
Collaborazione con l’Università degli Studi sia per quanto riguarda la formazione Universitaria Infermieristica; sia per quanto concerne la formazione universitaria medica, con un corso di Terapia del dolore nell’ambito del Corso di Emergenza Urgenza VI anno, e con la collaborazione diretta con la Specialità di Anestesia e Rianimazione. Nell’ottica di una organizzazione ereditata dalla precedente Unità Semplice, alla luce delle recenti rivalutazioni delle procedure interne (attualmente in attesa di pubblicazione), la S.S.D. si occupa della gestione delle problematiche dell’Emergenza Urgenza Intraospedaliera anche a livello dei presidi territoriali. Questo al fine di unificare le strutture da un punto di vista gestionale e formativo.