Cardiochirurgia Mininvasiva Sacco
La Cardiochirurgia Mininvasiva è attiva da oltre 10 anni per sviluppare modalità di intervento cardiochirurgico ad alta complessità utilizzando tecniche poco invasive, che rispondono quindi ai criteri di appropriatezza e qualità nell’erogazione delle cure.
Questo approccio chirurgico (attraverso piccole incisioni da cui il termine key‐hole surgery) riduce le degenze ospedaliere e migliora la qualità della vita di pazienti che non devono subire la sternotomia riducendo così l'incidenza di complicanze perioperatorie come infezioni, sanguinamento, trasfusioni, aritmie ed è solitamente preferita dal paziente sotto il profilo estetico. Si evita inoltre in molti casi il ricorso alla circolazione extracorporea (off‐pump surgery). I vantaggi di una minore ospedalizzazione, calcolata mediamente con un risparmio di 2 o 3 giorni di ricovero per paziente, si estendono anche successivamente con un più rapido recupero dell'attività fisica. Infatti si pensi alle limitazioni imposte dopo intervento tradizionale sternotomico come la guida di un'automobile o il sollevamento di oggetti di peso superiore a 5 chili, per un tempo di almeno 30 giorni. Con un approccio mini invasivo tali tempi vengono praticamente dimezzati ottenendo un più rapido ritorno alla vita quotidiana.
La minore invasività procedurale ha consentito inoltre l'estensione dell'indicazione chirurgica a pazienti ad alto rischio giudicati altrimenti inoperabili con tecnica convenzionale.
In chirurgia mininvasiva si possono eseguire bypass coronarici, interventi di chirurgia valvolare mitralica, interventi di chirurgia valvolare aortica ed ablazione della fibrillazione atriale.
Non tutti i pazienti sono candidabili per chirurgia mini invasiva. Oltre i normali esami preoperatori su cui generalmente si pone l’indicazione all’intervento chirurgico, sono necessari anche altri esami più specifici per pianificare al meglio l’approccio mininvasivo più adeguato. Inoltre, procedure più complesse per interventi combinati, come ad esempio bypass coronarico associato a riparazione valvolare mitralica oppure aortica, controindicano tale metodica.
Tecniche di chirurgia mininvasiva
Attività didattica
La Cardiochirurgia Mininvasiva è centro training nazionale ed internazionale per l'insegnamento delle tecniche cardiochirurgiche mininvasive, svolgendo attività sia di training che di proctoring dedicata a cardiochirurghi.
- Riparazione e sostituzione della valvola mitrale
- Riparazione e sostituzione della valvola tricuspide
- Sostituzione della valvola aortica
- Riparazione del difetto del setto interatriale e chiusura del forame ovale pervio
- Procedura di ablazione per la fibrillazione atriale
- Chiusura epicardica auricola sinistra per prevenzione tromboembolica della fibrillazione atriale
- Intervento di bypass coronarico singolo e multiplo con graft arteriosi.
- Rimozione fili elettrocateteri (pace maker e defibrillatori)
- Impianti di fili epicardici per elettrostimolazione biventricolare