Studenti a lezione di ecografia

Lo sviluppo delle nuove tecnologie ha messo a disposizione negli ultimi anni ecografi di dimensioni portatili ed anche tascabili che quindi possono essere facilmente utilizzati ‘al letto del paziente’.
Questo, unitamente allo sviluppo di nuove applicazioni dell’ecografia, prima fra tutte l’ecografia polmonare, ha reso questa indagine diagnostica uno strumento di enorme potenzialità nelle mani del clinico per estendere da un lato l’accuratezza
diagnostica dell’esame obiettivo e dall’altro per monitorare il paziente nell’evoluzione della patologia e nella risposta all’atto terapeutico.
La letteratura ha fornito moltissime evidenze sull’efficacia dell’ecografia cosiddetta ‘point of care’ o ‘bedside’, usata quindi dal medico che ha in cura il paziente per rispondere a domande focalizzate, che emergono dalla valutazione clinica; tale metodica ha trovato grande applicazione soprattutto nel contesto dell’urgenza ma anche nell’approccio al paziente internistico - complesso, polipatologico - permettendo una diagnosi più rapida ed un monitoraggio più efficace.
Ad oggi il personale medico in grado di eseguire un’ecografia ‘point of care’ rappresenta ancora una minoranza: la relativa novità di tale applicazione dell’ecografia, la mancanza di tempo per un training strutturato e la scarsa disponibilità di
apparecchiature e di tutors in grado di eseguire la formazione sono solo parte delle limitazioni nella diffusione e nel processo di apprendimento.
Anche all’interno delle scuole di specializzazione, nonostante le indicazioni della comunità europea, l’insegnamento dell’ecografia è ancora molto disomogeneo.
Abbiamo quindi voluto introdurre un approccio di base all’ecografia all’interno del corso di laurea in Medicina e Chirurgia, proprio pensando che il precoce apprendimento di questo nuovo ‘linguaggio’ non può che portare benefici alla formazione del medico.
Da due anni le lezioni di Semeiotica medica tradizionali, nelle quali viene insegnata l’esecuzione dell’esame obiettivo, prevedono un affiancamento delle immagini ecografiche del soggetto normale e di alcune condizioni patologiche piu’
frequenti.
Inoltre, frequentando un corso elettivo pomeridiano che consta di 10 incontri di due ore, 20 studenti imparano a visualizzare con
l’ecografia i principali organi, apprendendo l’anatomia ecografica normale necessaria per la comprensione successiva dei quadri patologici.
Gli studenti vengono a tal scopo suddivisi in gruppi di 5 e usando loro stessi a turno come ‘modelli’ svolgono incontri tutorati alternati ad autoesercitazioni, durante le quali debbono ottenere immagini standard assegnate loro, debbono registrarle e quindi inviarle su una piattaforma condivisa dove vengono riviste e commentate dai singoli tutors.
Parte del progetto consiste anche nella formazione di tutors tra gli studenti stessi, in modo da creare progressivamente una squadra di ‘docenti tra pari’ che permetta di incrementare il numero di studenti con accesso alle sessioni di apprendimento
pratico.
Di Chiara Cogliati - Direttore UOSD Medicina ad Indirizzo Fisiopatologico ASST Fatebenefratelli Sacco