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Rinosinusite nei bambini: studio clinico al Buzzi

Dottore Gualtiero Leo - © 2025 Asst Fatebenefratelli Sacco
02/03/2018

Pubblicato sulla rivista scientifica “The Journal of Laryngology & Otology”, lo studio “Could seasonal allergy be a risk factor for acute rhinosinusitis in children?” che ha visto la partecipazione, insieme a specialisti dell’ASST Gaetano Pini e del Policlinico Ca’ Granda, anche di Gianvincenzo Zuccotti, direttore del nostro Dipartimento Pediatrico e di Gualtiero Leo, Responsabile Allergologia Pediatrica al Buzzi.

Ne abbiamo parlato con il dott. Leo.

Rinosinusite: di cosa si tratta?

La rinosinusite è una complicazione infettiva dei seni paranasali che generalmente sono liberi da secrezioni ma in presenza di raffreddori  si infiammano.
Solitamente alla scomparsa del raffreddore tornano alla normalità anche i seni paranasali ma in alcuni casi può non succedere e nei seni paranasali si tende ad accumulare muco con conseguenti infezioni che danno origine alla rinosinusite.

In cosa consiste lo studio?

Lo studio ha riguardato i bambini con  allergia respiratoria ai pollini . L’obiettivo era verificare se la rinite allergica durante il periodo di esposizione ai pollini possa aumentare il rischio di sviluppare una rinosinusite acuta.
In letteratura, infatti, non è ben chiaro che ruolo abbia l’allergia come fattore di rischio allo sviluppo di rinosinusite acuta. 

Come è stato realizzato?

Dal primo aprile fino alla fine di giugno abbiamo seguito i bambini (per i tre mesi di impollinazione) e abbiamo consegnato un diario ai genitori da compilare ogni giorno, annotando i vari sintomi imputabili all’allergia e facendo prestare particolare attenzione a determinati sintomi che potevano segnalare la presenza di un’eventuale rinosinusite acuta. 
Per lo studio sono stati selezionati 242 bambini senza segni di rinosinusite e, di questi, 17 hanno sviluppato rinosinusite acuta (circa il 7%) . Abbiamo confrontato questo gruppo con uno di controllo ( bambini non allergici): 65 bambini di pari età. I sintomi si sono sviluppati in 3 bambini, una percentuale di circa il 4,6%.
Non è emersa quindi  una differenza significativa tra i due gruppi.

A quali conclusioni vi ha portato questo studio?

In tutti e due i gruppi lo sviluppo di rinosinusite si è manifestato in una percentuale di bambini che non era differente statisticamente. Quindi l’allergia non è elemento determinante per lo sviluppo di rinosinusite. Se l’allergia fosse un fattore di rischio la percentuale di bambini sarebbe stata più alta e differenziata dalla percentuale del gruppo di controllo.

Perché è importante parlare di rinosinusite?

La rinosinusite è una malattia frequente nel bambino ma a volte non diagnosticata. In genere si manifesta con tosse persistente che si accentua di notte, ostruzione nasale e secrezioni nasali. In alcuni casi la scolo di muco nel retro faringe può essere causa di otiti medie acute. Nel bambino più grande può causare dolore facciale. Se non curata tende a cronicizzare così che il bambino sembra essere sempre ammalato con tosse, catarro e rinite.
In alcuni casi i sintomi della rinosinusite, specie se si presenta con sola tosse o ostruzione nasale, possono essere sovrapponibili a quelli dell’asma o dell’ipertrofia adenoidea. E’ utile che i genitori si rivolgano al Pediatra per valutare correttamente i sintomi del loro bambino. 

Attenzione: orari Pronto Soccorso Oftalmico  +