Il bello del caldo: le regole per affrontare il caldo estivo
Afa e caldo intenso, spesso associati a elevati tassi di umidità, forte irraggiamento solare e assenza di ventilazione, possono essere causa di malori e problemi di salute.
Un’esposizione prolungata a temperature elevate può provocare disturbi lievi, come crampi, svenimenti, gonfiori, o di maggiore gravità come lo stress da calore o il colpo di calore.
L’estate 2020 potrebbe essere particolarmente calda e secca, per cui l’attività di prevenzione dovrà essere particolarmente attenta, e dovrà tener conto dei rischi legati all’epidemia Covid-19 e alla sua evoluzione nei prossimi mesi, con particolare riguardo alle persone più vulnerabili agli effetti del caldo e del virus.
Le ondate di calore non colpiscono la popolazione in maniera omogenea. Alcuni sottogruppi, infatti, risultano essere maggiormente esposti per ragioni riconducibili a particolari condizioni personali, sociali e di salute:
- gli anziani sono i soggetti più a rischio di malesseri dovuti alle alte temperature, il loro organismo infatti può essere meno efficiente nel compensare lo stress da caldo e rispondere adeguatamente ai cambiamenti di temperatura;
- i malati cronici e, in particolare, i malati di malattie croniche polmonari e cardiovascolari, diabete, malattie neurologiche come il morbo di Parkinson e le demenze;
- le persone non autosufficienti perché dipendono dagli altri per regolare l’ambiente in cui si trovano e per l’assunzione di liquidi;
- chi assume abitualmente farmaci perché il meccanismo di azione di alcuni medicinali può essere potenziato dal caldo o può favorire direttamente disturbi causati dal calore;
- i neonati e i bambini piccoli che, per la ridotta superficie corporea e la mancanza di una completa autosufficienza, possono essere esposti al rischio di un aumento eccessivo della temperatura corporea e a disidratazione, con possibili conseguenze dannose sul sistema cardiocircolatorio, respiratorio e neurologico;
- la persona, anche giovane, che facendo esercizio fisico o svolgendo un lavoro intenso all’aria aperta si disidrata più facilmente degli altri.
Con riferimento agli anziani e ai soggetti fragili, gli interventi di assistenza socio-sanitaria e gli altri servizi a loro rivolti dovranno essere attuati nel rispetto delle disposizioni per la prevenzione del rischio di contagio da Covid-19 (con particolare riferimento alla DGR 3226 del 9 giugno 2020). È inoltre auspicabile prevedere l’erogazione dei servizi in modalità alternativa rispetto a quella con presenza fisica in sede, ricorrendo a sistemi a distanza o presso il domicilio. Il ricovero ospedaliero dovrà essere riservato solo a casi eccezionali e dovrà essere oggetto di approfondita valutazione da parte del Medico di medicina generale.
È inoltre fondamentale la prevenzione per i lavoratori a maggior rischio di esposizione alle alte temperature (es. lavoratori dell’edilizia, dei cantieri stradali, agricoltori), per i quali vi è l’aggravio fisico dovuto all’utilizzo della mascherina (finché l’obbligo di utilizzo di tale dispositivo sarà in vigore).
È comunque importante per tutti adottare stili di vita adeguati e sapere come comportarsi nel caso di un colpo di sole, di un collasso da calore o come prevenire gli effetti da esposizione a raggi UV, tanto in maniera naturale (al sole) quanto in maniera artificiale (lampade, lettini abbronzanti, docce solari…). Per tutti, è necessario evitare l’esposizione al sole e alle temperature superiori ai 25° C, in quanto non vi è prova scientifica che ciò aiuti a prevenire il Covid-19.
Per informare i cittadini sui possibili disagi causati dal caldo estivo, Regione Lombardia ha predisposto l’opuscolo “Solo il bello del caldo” in cui sono racchiusi alcuni consigli generali e i comportamenti da tenere o evitare per prevenire i disturbi legati alle ondate di calore e i sintomi cui fare attenzione.
L’opuscolo è disponibile in allegato.
Collegandosi al sito del Ministero della Salute, sono inoltre disponibili ulteriori approfondimenti utili e consigli.
In allegato è disponibile anche l’opuscolo “Sotto il sole con la giusta protezione” creato, con il supporto dell’ATS Città Metropolitana di Milano - UOC Salute e Ambiente - con lo scopo di informare adeguatamente sui rischi che si corrono esponendosi in modo naturale o artificiale ai raggi UV, pur non volendo in alcun modo sostituire i consigli del medico di fiducia o di un dermatologo, ai quali comunque è raccomandato di rivolgersi per ogni informazione e dettaglio.
I bollettini del disagio da calore
Per le città di Milano e Brescia durante l’estate sono consultabili i bollettini emessi a cura del Centro di Competenza Nazionale del Dipartimento della Protezione Civile Nazionale.
Per gli altri capoluoghi di Provincia, è possibile consultare il bollettino emesso da ARPA Lombardia, basato sull’indice bioclimatico Humidex.
Quando
Nel periodo estivo dal 1 giugno al 15 settembre.
Informazioni e contatti
Sul sito del Ministero della salute è possibile consultare informazioni utili e indicazioni sulle misure preventive da adottare in base al livello di rischio previsto.
E' inoltre disponibile la app "Caldo e salute", che indica i livelli di rischio per la salute in ogni città nei giorni in cui sono previste ondate di calore.