Laboratori Anatomia Patologica
Fermata Bus: G
Lun-ven: 8.30-15.00
dipartimento: Dipartimento gestionale di Medicina di Laboratorio e di Diagnostica per Immagini
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L’ Anatomia Patologica dell’Ospedale L. Sacco è afferente al Dipartimento Gestionale di Medicina di Laboratorio ed è sede della Cattedra di Anatomia Patologica del Corso di Laurea di Medicina e Chirurgica dell’Università degli Studi di Milano. Alla struttura complessa di Anatomia Patologica afferisce la struttura semplice di Citologia Diagnostica.
Obbiettivo fondamentale dell’UOC è fornire diagnosi accurate, complete, tempestive e clinicamente rilevanti. L Anatomia Patologica aderisce da più di un decennio al Sistema di Qualità ISO 9001 allo scopo di avere uno strumento valido di autocontrollo al fine di ottenere la soddisfazione dei Pazienti che, direttamente od indirettamente, si rivolgono all’UO stessa per le prestazioni previste.
L’attività diagnostica si basa principalmente sull’osservazione di reperti morfologici di preparati cito-istologici e dove indicato, supportata da tecniche speciali complementari (immunoistochimica, microscopia elettronica, biologia molecolare). L’Anatomia Patologica supporta l’attività clinica e chirurgica dell’ASST Fatebenefratelli Sacco, con un impegno sempre maggiore nell’applicazione di tecnologie innovative (biologia molecolare) per lo studio del fenotipo e del genotipo di cellule e tessuti e delle alterazioni molecolari riscontrabili nei differenti processi patogenetici, per raggiungere, quindi, un ruolo di preminenza nella moderna Anatomia Patologica. La sua missione è collegata alle attività diagnostiche in collaborazione con le altre UOC.
L’Anatomia Patologica dell’Osp. Sacco è situata al piano terra del Padiglione 19 ed è principalmente composta da:
La sala anatomica ed i locali accessori, sono ubicati in aree adiacenti alla camera mortuaria nel PAD. 15. La sala anatomica è una sala di livello biologico 3, adeguata per lo svolgimento di riscontri diagnostici in sospetta o accertata infezione da patogeni di livello 3.
L’orario di apertura al pubblico (orario della segreteria) dalle h. 8,00 alle h. 16,00 dal lunedì al venerdì.
Tel. 02-39042348
Mail: anatomia.patologica.sacco@asst-fbf-sacco.it
L’accettazione per i campioni biologici, sia provenienti dall’ASST che dall’esterno, è dalle h. 8:00 alle h. 17:00 dal lunedì al venerdì. Il telefono del laboratorio per accettazione campioni è 02-39043293.
PERSONALE
All’Anaromia Patologica Sacco afferiscono:
SETTORI
L’ Anatomia Patologica è suddivisa sul piano funzionale in sei settori per l’erogazione del prodotto/servizio (istologia, citologia, riscontro diagnostico autoptico, tecniche speciali, biologia molecolare, microscopia elettronica).
E’ un'Unità Operativa Semplice, il Responsabile la gestisce autonomamente. Il personale, che è parzialmente dedicato alla citologia, ha pluriennale esperienza nel settore ed è costituito dal Responsabile di Struttura Semplice, da 1 Dirigente Medico e 1 Dirigente biologo, e da 3 TSLB.
Il settore citologia effettua diagnosi citologiche su citologia esfoliativa vaginale (Pap-test) ed extravaginale (espettorato, broncopaspirato, urine, liquidi da versamenti e di lavaggio), e diagnosi isto-citologiche su materiale proveniente da attività agoaspirativa.
La citologia esfoliativa è una metodica che analizza campioni cellulari raccolti direttamente (cioè contenenti cellule distaccatesi spontaneamente come espettorato, urina, liquidi di versamento, liquor, ecc) oppure ricorrendo a manovre che prelevano le cellule dalla loro sede naturale (bronco aspirato, liquidi di lavaggio, ecc.
La citologia agoaspirativa è una metodica di prelievo mediante agoaspirazione che consente di ottenere materiale diagnostico di lesioni nodulari superficiali (mammella, tiroide, tessuti molli, ghiandole salivari), attraverso manovra agoaspirativa eco-guidata, e di lesioni profonde (polmone e mediastino, fegato, pancreas, ovaio, linfonodi profondi, ecc) in guida ecografica o TAC.
I campioni analizzati provengono sia dai reparti della ASST che da attività ambulatoriale.
Attualmente vengono eseguiti circa 4600 esami citologici/anno.
Il settore istologia effettua diagnosi istopatologiche su materiale prelevato da interventi chirurgici, anche di alta specializzazione (Chirurgia Oncologica), e da biopsie endoscopiche, escissionali, incisionali, ago biopsie, ecc. Inoltre, un parte dell’attività riguarda gli esami intraoperatori, tra cui l’esame del linfonodo sentinella nelle neoplasie della mammella. I campioni analizzati provengono sia dai reparti della ASST che da attività ambulatoriale. I principali campi di interesse diagnostico dell’UOC sono le malattie infettive ed immunomediate (malattie infiammatorie croniche intestinali), la nefropatologia non neoplastica, la patologia fetoplacentare (casistica proveniente dal presidio Macedonio Melloni e dal presidio Buzzi), la diagnostica oncologica. L’UOC è inoltre, da anni, riferimento nazionale per la valutazione ultrastrutturale, soprattutto in patologia renale, e per la biologia molecolare in campo infettivologico.
L’ attività diagnostica è suddivisa tra i Dirigenti Medici dal Responsabile dall’UO e i casi di alta specialità (nefropatologia, ematopatologia, patologa epatica, patologia feto/placentare, patologia mammaria etc.) vengono suddivisi in base ai percorsi formativi e all’esperienza dei singoli medici.
Attualmente vengono eseguiti circa 10000 esami istologici/anno.
L’UOC è centro di riferimento per la diagnostica delle malattie da prioni ed svolge attività di eccellenza nei riscontri diagnostici di carattere infettivo.
L’attività è svolta anche per riscontri provenienti da strutture esterne regionali ed extraregionali che si appoggiano all’Anatomia Patologica Sacco in casi di patologie infettive o spongiformi.
L’immunoistochimica è una metodica che si basa sull’utilizzo di specifici anticorpi per il riconoscimento di particolari antigeni che si trovano su tessuti e cellule. L’applicazione è soprattutto in ambito oncologico, con scopi diagnostici, prognostici e predittivi di risposta alla terapia, e in ambito infettivo logico/immunomediato. Nell' Anatomia Patologica dell’Osp. Sacco l’analisi immunoistochimica viene effettuata con strumentazione completamente automatica.
E’ suddiviso in diverse aree a seconda delle attività svolte:
La parte tecnica è svolta da tecnici di laboratorio dedicati con esperienza nel Settore, mentre l’interpretazione dei dati è effettuata da Dirigenti Biologi dedicati, uno dei quali con pluriennale esperienza nel settore, in collaborazione con i Dirigenti Medici ospedalieri ed universitari convenzionati, referenti dei casi specifici.
L’analisi ultrastrutturale diagnostica di tessuti e campioni citologici consiste nell’uso di un microscopio elettronico a trasmissione per l’osservazione ad elevati ingrandimenti di sezioni ultra-fini del campione, allo scopo di identificare markers strutturali riconosciuti diagnostici o prognostici per specifiche patologie.
Il settore è dotato di un microscopio elettronico a trasmissione in un ambiente adatto a contenerlo, metodiche e strumenti specifici per la preparazione del campione (metodi di disidratazione ed inclusione in resine epossidiche del campione, stereo microscopio, rotore di miscelazione, stufa di polimerizzazione resine, cappa chimica), uso di strumenti di taglio specifici (ultramicrotomo, lame in vetro, strumenti di preparazione delle lame, lame in diamante), e strumenti per la gestione della documentazione diagnostica fotografica (telecamera digitale, PC e software di gestione di immagine).
Attualmente la maggior parte delle analisi ultrastrutturali svolte riguarda la diagnostica delle patologie renali non neoplastiche. Per questo settore, l’UOC è anche di riferimento per diversi Enti Esterni, distribuiti sul territorio sia Regionale che extra-regionale. Altre patologie per cui si utilizza l’analisi ultrastrutturale a finalità diagnostiche includono: malattie da accumulo (amiloidosi, malattie da accumulo lisosomiale), malattie infettive (localizzazione in tessuto di patogeni rari o emergenti, in particolari virus miceti e protozoi), ed altre patologie caratterizzate da alterazioni strutturali sub-cellulari (esempio: patologie congenite mitocondriali, neoplasie rare).
La parte tecnica è svolta da tecnici di laboratorio dedicati con esperienza nel settore, mentre l’attività diagnostica è svolta dal Dirigente Medico referente del settore.