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Intervista a Paola Persico: Responsabile CAV Buzzi e Ambrogino d’oro 2016

10/10/2017

La nostra ASST al suo interno ha diverse associazioni e fondazioni di volontariato che ogni giorno offrono aiuto e assistenza ai nostri pazienti.

È importante conoscere queste bellissime realtà, che spesso supportano e collaborano con i nostri reparti.

Abbiamo intervistato Paola Persico, responsabile del Centro Aiuto alla Vita - CAV Buzzi.

Quale obiettivo persegue il CAV Buzzi?

Lo scopo del CAV, fondato nel 2012, è aiutare il maggior numero di donne, con maternità difficili/impreviste, a poter fare una scelta libera e consapevole riguardo al proprio futuro di mamma.

Da chi è composta la vostra squadra?

La nostra equipe è composta da due psicologhe, da una laureata in scienze della comunicazione, da alcune volontarie e spesso collabora con noi l’assistente sociale del Buzzi.

Inoltre, da quest’anno, dato l'aumento dei casi denunciati dalle nostre utenti riguardo la violenza psicologica e fisica, collabora con noi la Dottoressa Nadia Muscialini psicologa dell’ex "soccorso rosa" dell’ospedale S. Carlo di Milano.

Quali servizi offrite? In quale modo date sostegno alle donne in difficoltà?

La maggioranza delle nostre donne proviene da fasce sociali di grande povertà, perciò spesso cerchiamo di aiutarle fornendo pannolini gratis per un anno, carrozzine, corredini per neonato, latte e omogeneizzati. Altri servizi del nostro CAV sono: accoglienza delle donne in difficoltà, colloqui psicologici, aiuti economici, per esempio attraverso il Progetto Gemma. Inoltre, grazie a Regione Lombardia, abbiamo la possibilità di offrire alle famiglie bonus, elargiti per pagare in parte bollette, affitti e asilo. 

Quali sono le problematiche più frequenti?

Le problematiche più frequenti, delle donne che si rivolgono a noi, riguardano solitamente: problemi economici, rapporto con compagni e famiglie. Altri problemi possono essere legati a diagnosi dubbie sui feti, a mamme malate di aids o altre patologie, che vengono seguite dal CAV in collaborazione con l’ospedale. È molto importante per noi il rapporto con la responsabile della legge 194, la dottoressa Franca Zarini che collabora con noi insieme a tutto il reparto. Grazie a questo lavoro di squadra sono nati più di 150 bimbi, su un totale di circa 600, venuti al mondo grazie alle loro mamme e al CAV Buzzi.

In media quante donne riuscite ad aiutare in un anno? Negli anni avete riscontrato un aumento delle richieste d'aiuto?

Negli ultimi anni le richieste dei nostri servizi stanno aumentando molto, i casi seguiti in quest’anno sono più di ottanta.

Il 40% dei nostri utenti sono italiani, questo è anche dovuto alla crisi economica che attanaglia il Paese.


Il 7 dicembre 2016 le è stato conferito dal comune di Milano l'Ambrogino d'oro. Cosa ha significato questo per lei?

Per me l'Ambrogino ha significato molto, e' da quando avevo sedici anni che mi occupo di persone con handicap, anziani e di CAV, prima alla Mangiagalli, poi al S.Carlo e ora al Buzzi. Questo riconoscimento mi ha fatto ricordare tutte le persone incontrate nel corso della mia vita e quello che loro hanno saputo darmi, arricchendomi di amore ed esperienza.

Ho ringraziato dentro di me la mia famiglia, che mi ha saputo dare tanto, i miei collaboratori e chi ha creduto in me.

Attenzione: orari Pronto Soccorso Oftalmico  +